Le Montagne dei Carpazi

13:36 Pubblicato da geobanano










Bilea Cascada, 1234 m, ai piedi del Monte Negoiu (2535 m): da qui una funivia porta al rifugio Bilea Lac (2027 m) ai piedi del Monte Moldoveanu (2543 m), la vetta più alta della Romania, al centro di una riserva naturale di ha 200, dotata di rifugi alpini.Da Bilea Cascada ha inizio il tratto della strada Transfagaraseanu, grande arteria realizzata negli anni ’80.


Dintorni di Brasov


Timpa. La collina di 960 m, ricoperta da boschi, che domina da sud la città è una riserva naturale alla quale si accede per un sentiero a serpentina aperto dal 1837; per raggiungere la vetta, da cui si apre un grandioso panorama, è tuttavia consigliabile servirsi della più comoda funivia (stazione di partenza nella strada Tiberiu Brediceanu). Sulla cima è stato costruito uno dei migliori ristoranti della città.


Poiana Brasov. Altezza 1020 m, percorrendo la strada per 12 km di tornanti attraverso foreste di conifere a sud da Brasov, è tra i centri principali di sport invernali, tra i monti Poienni Brasovului a nord-ovest. Detta “la radura del sole” per il suo clima subalpino, la località dispone di ottime attrezzature turistico - alberghiere e sportive (maneggi, campi da tennis, piscine) ed è base di partenza per numerose escursioni ai rifugi alpini; nella stagione invernale due funivie (una per il Monte Kanzel, 1653 m) e l’altra per il Monte Postavaru (1800 m) e una seggiovia per il rifugio Cristianul Mare (1705 m) permettono di raggiungere i campi da sci.

Le Gole di Bicaz e il lago Rosso



Le gole di Bicaz, massiccio del Ceahlau, dove la strada si stringe fino ad assumere l’aspetto di muraglie calcaree. Si entra nelle gole di Bicaz (chele Bicazului), lunghe 10 km, formate da rocce calcaree mesozoiche, alte 300-400 m. Tutta la zona, nel massiccio di Haghimas, forma una riserva geomorfologica, botanica e forestale; magnifico è il manto forestale (pini, abeti, tassi, faggi, ginepri). Varie escursioni montane sono possibili dalle gole, in partenza dal lago Rosso (lacul Rosu), anch’esso parte della riserva naturale del massiccio di Haghimas.


Lago Rosso (Lacul Rosu), da Bicaz, attraversando i 10 km per le gole di Bicaz si arriva a Lacul Rosu, lago originato dallo sbarramento naturale per lo scoscendimento del monte Ghilcos, nel 1837; dall’acqua emergono i tronchi pietrificati dei pini e ricchissimo è il patrimonio ittico.


Lago Bicaz, a nord di Bicaz la strada DN 15 porta allo sbarramento, costruito negli anni '50, che chiude la valle di Bistrata per una lunghezza di 435 m, formando un lago artificiale lungo 35 km e largo fino a 12 km. La strada DN 15 segue tutta la riva orientale del lago e quindi la breve riva settentrionale. Si effettuano escursioni con battelli turistici dal porticciolo del motel Cristina.

Massiccio Ceahlau



Si segue la strada DN 15, litoranea del lago di Bicaz, per 43 km, Poiana Largului e si attraversa l’estremità settentrionale del lago su un viadotto. Si continua poi lungo la riva settentrionale alla fine della quale si stacca a sinistra una strada che sale sul massiccio Ceahlau, per 55 km, il complesso turistico di Durau, capella costruita nel 1835.Il massiccio del Ceahlau è dichiarato riserva naturale sia per la flora (diversi tipi di larici) sia per la fauna (orsi, linci, camosci, cinghiali).

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